Subject's Right to its own 'Substantiality' or Freedom. The 'Dialectic' between the Infinity and Finiteness of the Spirit in Hegel's Philosophy of Right
Il 'diritto' del soggetto alla propria 'sostanzialità' o libertà. La 'dialettica' tra infinitezza e finitezza dello spirito nella "Filosofia del diritto" hegeliana
Author
Ricci, Vittorio
Full text
https://sintesis.uai.cl/index.php/intusfilosofia/article/view/44710.15691/0718-5448Vol7Iss1a447
Abstract
Even if the present work has a purely critical-reconstructive approach to Hegelian thought in the various phases of his philosophical activity, it intends to show in detail the very close and intrinsic connection between the system and the concept of right both from a phenomenological and epistemic point of view. Since the beginning of Hegel's reflection, a close and repeatedly in-depth dealing with the juridical theme and in particular that of Person has been documented precisely because it represents the foundation of a 'substantialization' of the subject in its objectivity which finds in the will the constitutive moment of its same freedom. Alternatively, the subject would be inexorably relegated to the more or less natural indeterminacy of its own formal subjectivity without true content. At the level of secondary literature, based on what it has been possible to consult, it appears that the analysis has bene focused rather on the separate content of Recht's Hegelian concept and its articulations while the connection with the system has not been made at least sufficiently explicit and seems mantained rather in the background. As just hinted at, Hegel’s philosophy of right is a pivotal element inside his system and his theoretical evolution since his early thinking activity. Its concept is essentially what can be called ‘substance’, namely objectivity concerning the subjective finite subject and determining its real infinity, wherein its will by aspiring to it its will finds its authentic (initial) freedom. The concept of right is necessarily treated both phenomenologically so that the finite spirit experiences this juridical will in the Wirklichkeit of its apparent form, and epistemologically so as to present its true philosophical concept or idea inside the science of the objective spirit. Anche se il presente lavoro ha un taglio prettamente critico-ricostruttivo del pensiero hegeliano nelle varie fasi della sua attività filosofica, esso intende mostrare nel dettaglio il nesso strettissimo e intrinseco tra il sistema e il concetto di diritto sia dal punto di vista fenomenologico sia da quello epistemico-concettuale vero e proprio. Sin dagli inizi della riflessione di Hegel è documentata una trattazione serrata e ripetutamente approfondita del tema giuridico e in modo particolare di quello di Person proprio perché esso rappresenta il fondamento di una ‘sostanzializzazione’ del soggetto nella sua oggettività che nella volontà trova il momento costitutivo della sua stessa libertà, altrimenti il soggetto sarebbe relegato inesorabilmente i insormontabilmente all’indeterminatezza più o meno naturale della sua stessa soggettività formale senza vero contenuto. A livello di letteratura secondaria, in base a quanto è stato possibile consultare, risulta che ci si sia focalizzati piuttosto sul contenuto a sé stante del concetto hegeliano di Recht e delle sue articolazioni mentre il nesso con il sistema non è stato esplicitato almeno sufficiente ed pare essere rimasto piuttosto sullo sfondo. Come appena accennato, la filosofia del diritto di Hegel è un elemento fondamentale all’interno del suo sistema e della sua evoluzione teorica sin dalla sua prima attività teoretica. Il suo concetto è essenzialmente ciò che si chiama “sostanza”, cioè l’oggettività rispetto al soggetto finito soggettivo e potenzialmente determinante della sua infinità reale, in cui la sua volontà aspirandovi trova la sua autentica (iniziale) libertà. Il concetto di diritto è necessariamente trattato sia dal punto di vista fenomenologico in modo che lo spirito finito sperimenti questa volontà giuridica nella Wirklichkeit secondo la sua forma apparente, sia dal punto di vista epistemologico in modo da presentare il suo vero concetto o idea filosofica all’interno della scienza dello spirito oggettivo.