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dc.creatorSchipani, Sandro
dc.date1990-01-01
dc.date.accessioned2019-04-15T13:42:56Z
dc.date.available2019-04-15T13:42:56Z
dc.identifierhttps://historiadelderecho.uchile.cl/index.php/RCHD/article/view/23973
dc.identifier10.5354/rchd.v0i16.23973
dc.identifier.urihttp://revistaschilenas.uchile.cl/handle/2250/32401
dc.descriptionE' noto che, nelle Istituzioni di Gaio, dopo una breve parte introduttiva in cui sidefiniste il diritto attraverso una sua partizione (ius commune/ius proprium, Gai.1,1) e le sue fonti (Gai. 1,2-7), si imposta la sistematica di esso sulla famosa tripartizione: personae, res, actiones (Gai. 1,8), e viene poi dedicato il libro primo alla trattazione de iure personarum. Di questo ius si sottolinea subito l'articolarsi, quod omnes homines aut liberi sunt aut servi; ma questa divisio, anche se summa, come pure quella fra persone sui iuris e alieno iuri subiectae (Gai.1, 48), od altre, non impediscono, nel quadro della elaborazione di un discorso generatim, l'utilizzazione del concetto giuridico unitario di homo in funzione di categoria sistematica generale.es-ES
dc.formatapplication/pdf
dc.languagespa
dc.publisherUniversidad de Chile. Facultad de Derechoes-ES
dc.relationhttps://historiadelderecho.uchile.cl/index.php/RCHD/article/view/23973/25295
dc.sourceRevista Chilena de Historia del Derecho; Núm. 16 (1990): 1990-1991; Pág. 47-58es-ES
dc.source0719-5451
dc.source0716-5447
dc.titleAlcune osservasioni sulla concettualizzazione giuridica dell'uomo nel sistema romanista in Europa e in America Latinaes-ES
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/article
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/publishedVersion


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