Stress lavoro correlato e “burnout” del personale nelle scuole italiane. Un quadro generale
Author
Pisu, Raimondo
Full text
http://portalrevistas.uct.cl/index.php/educadi/article/view/190510.7770/educadi-V3N1-art1905
Abstract
RIASSUNTO: Il burnout è una sindrome tipica delle professioni di aiuto (insegnanti, infermieri, medici, psicologi, assistenti sociali, ecc.), quelle professioni cioè che implicano elevata attività relazionale, che portano, nel tempo, l’operatore ad un cedimento con relativo esaurimento delle risorse di carattere fisico e psichico. In Italia, lo “stress lavoro correlato”, successivamente all’approvazione del Testo Unico n. 81 del 2008, articolo 28, e del decreto correttivo n. 106 del 2009 nella Sicurezza sul Lavoro, è diventato un argomento oggetto di analisi e valutazione obbligatoria al fine di prevenire i rischi e garantire maggiore sicurezza sul posto di lavoro. In questo saggio, oltre a segnalare alcune indagini portate avanti in questi ultimi anni nelle realtà scolastiche italiane che hanno evidenziato un alto livello di stress tra la popolazione dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), si analizzano le cause e gli effetti del burnout attraverso una rilettura dei principali lavori prodotti sul tema. In particolare, si analizza la presenza di alcuni fattori che, in Italia, possono favorire il burnout: il continuo cambiamento di norme che regolamentano l’attività scolastica, non ultima la Legge 107/2015, la cosiddetta “Buona Scuola”, che ha prodotto un’enorme quantità di conflitti e di difficoltà nella gestione degli Istituti scolastici; le aule super affollate e molto spesso non idonee; i rapporti con le famiglie, i colleghi e la dirigenza; i sempre più pressanti adempimenti burocratici; il deterioramento dell’immagine professionale ed una importante erosione del prestigio sociale dei docenti.