La condotta lesiva colposa: Una prospettiva ricostruttiva
Author
Perin,Andrea
Abstract
Oggetto di questo contributo è il metodo di concretizzazione del dovere di diligenza, cioè l insieme dei criteri attraverso cui il giudice è chiamato a definire la regola cautelare obiettivamente esigibile, aspettativa normativa la cui inosservanza integra la cd. «misura oggettiva» della colpa penale. Nella prima parte del lavoro (par. 1-4) vengono considerate alcune teorie normative ed evidenziati i loro limiti. Questa fase dell analisi consente di avanzare un ipotesi di studio basata sulla distinzione fra regole cautelari "tipiche" (positive e determinate, o predeterminate dagli usi, dalle prassi cautelari o dalle leges artis) e "atipiche" (definibili dal giudice in base ad un parametro normativo ideale), che Tautore sviluppa nella seconda parte (par. 5-7), dove giunge a proporre una criterio generale e comparativo di "gravità" (e di "esigibilità oggettiva") funzionale alla definizione delle condotte lesive "oggettivamente" colpose. Secondo questo criterio indicativo l inosservanza di una regola cautelare "atipica" (non predefinita dagli usi o dalle leges artis) può essere ritenuta tanto grave da meritare la stessa rilevanza assegnata alla violazione delle regole modali predefinite ("tipiche") solo qualora l adeguamento all aspettativa di condotta parametrata alla Maßfigur possa ritenersi altrettanto esigibile. Il lavoro si chiude (par. 8-9) con alcune brevi indicazioni de iure condito e de iure condendo con particolare riferimento all ordinamento italiano e a quello spagnolo.